Come utilizzare i social network per ottenere risultati

I social non sono vetrine pubblicitarie, tuttavia ancora oggi c’è chi continua a vederli così.

O meglio, ad utilizzarli in questo modo.

Penso ti starai chiedendo, perchè allora Whatsapp Business, Facebook, Instagram, Pinterest, Tik Tok hanno messo a disposizione di chi vende online i loro shop.

Scopo dell’articolo è spiegarti il meccanismo, per rendere efficace le attività di vendita attraverso il social, cioè come possiamo convincere le persone che utilizzano uno di questi strumenti ad acquistare un nostro prodotto.

Sviluppare una presenza non è sufficiente per rendere l’equazione visibilità=successo valida.

Ma neppure aprire uno shop significa di per sè attendere che le persone si “fiondino” ad acquistare.

C’è chi insegna ad essere “virali”, c’è chi parla di persuasione, chi spaccia e vende qualche post qui e là come mosse vincenti per fare “branding”.

Vorrei fare un po’ di chiarezza.

Mi permetto, sulla base dei fallimenti e degli errori (anche di valutazione) che ho commesso, di compiere qualche riflessione, arrivando ad una semplice conclusione.

Social Commerce

Ci sono ricerche che mostrano quanto le persone trascorrano sui social in media oltre le due ore al giorno e che la loro esperienza su queste piattaforme condizioni i loro acquisti.

Ormai se ne rendono conto un po’ tutti.

Le previsioni per i prossimi anni sono inequivocabili.

Eppure…

Quello che le persone fanno fatica a comprendere è che per ottenere dei risultati si debba in primis legare la nostra presenza ad una strategia.

Il social può essere considerata forse una “tattica”, ma se non partiamo dalle basi difficilmente qualcuno potrà cavare il famoso ragno dal buco o compiere miracoli. 

Vorrei essere utile, allora, a tutte quelle realtà che si trovano in mezzo ad un mare di dubbi e che non riescono a valutare gli effetti del lavoro loro o che hanno appaltato ad altri.

Immagino di parlare a quel piccolo e-commerce che si è affacciato sul mercato da poco tempo e che, supponendo che online si venda con facilità, si ritrova a constatarne la complessità.

Caro imprenditore, intanto, complimenti per il tuo coraggio, che di questi tempi va gratificato. 

Mi piacerebbe aiutarti a compiere delle scelte. 

Prova a farti queste domande:

  • Come ho creato il mio brand? C’è un’idea di “posizionamento” precisa? Un’immagine coerente, una scelta di linguaggio, di studio del mercato, di tono di voce da usare, analisi del target a cui mi rivolgo?
  • Perchè ho scelto di sviluppare la mia “tattica” attraverso questi strumenti? (oltre all’e-commerce, Facebook, Instagram, Tik Tok)
  • Che strategia c’è dietro a questa scelta? Come utilizzo gli strumenti per raggiungere i miei obiettivi?

Per offrirti uno spunto ulteriore di riflessione vorrei dirti che oggi online c’è molta competitività e che la visibilità si paga.

Pertanto è bene fare gli investimenti più corretti e adatti al proprio progetto. 

Innanzitutto:

  • Il tuo e-commerce è semplice da utilizzare per gli utenti?
  • Si trova con facilità?
  • E’ indicizzato da Google?
  • Quali ostacoli incontrano i potenziali clienti nel processo di acquisto?

A questo punto in parallelo sviluppa una presenza sul social che pensi possa essere maggiormente frequentato dal tuo target e sulla base di ciò, studia strategie che ti portino dei risultati a seconda di vari step che man mano ti darai.

  • Fare “brand awareness” è importante, certo, le persone devono conoscerti e devono iniziare a mentalizzarti (se ti apprezzano) ma questo step non farà ancora sorridere il tuo bilancio
  • Trasforma i visitatori o follower che hanno iniziato ad interagire con te in contatti (nome, cognome, email o telefono)
  • A questo punto offri la soluzione ai loro bisogni (che è il tuo prodotto), ma che a freddo e senza le fasi precedenti non potrebbe concretizzarsi. 

Da solo/a, se non hai competenze forse potresti fare fatica a tradurre tutto questo in una strategia operativa.

Ti devi affidare a chi ha esperienza nel campo. 

Ma di chi ti dovresti fidare?

Al netto delle tariffe che ciascun professionista (o agenzia) potrebbe proporti, fidati solamente di quelle realtà che ti mettono di fronte ai percorsi che ho cercato di indicarti qui sopra.

In assenza di essi… dubita fortemente di ciò che ti stanno vendendo.

Il marketing non è morto e non ha mutato le sue regole quando gli si è accostato l’aggettivo digital a fianco. 

In bocca al lupo, di cuore, imprenditore!