Podcast: che cosa è e a che cosa serve
I podcast sono trasmissioni audio digitali scaricabili on demand e fruibili da qualsiasi dispositivo.
Ti fornisco una guida sintetica con cui potrai orientarti nel mondo del podcasting e capire se può diventare anche per te uno strumento di comunicazione.
Cos’è un podcast?
Un podcast (da POD = play on demand) è uno show (un programma, un contenuto audio/video) registrato digitalmente e reso disponibile su Internet, utilizzando un sistema che lo rende scaricabile e riproducibile in un secondo momento, anche in mobilità.
Un podcast è scaricabile direttamente da un sito Web o tramite un apposito “aggregatore”.
Come avviene per le notizie di un sito o di un blog in formato “feed RSS”, anche per i podcast si può utilizzare un “client” per abbonarsi ai servizi che li pubblicano, per scaricarli e soprattutto per essere aggiornati ogni volta che vengono aggiunti nuovi contenuti.
I numeri del podcasting in Italia
Secondo una ricerca realizzata da Nielsen e commissionata da Audible (la società di Amazon operativa nel mercato degli audiolibri) pubblicata a fine 2018, in un triennio gli ascoltatori abituali di podcast sono passati da 850.000 a 2.700.000.
Impennata (217%) molto significativa.
Il servizio viene ascoltato in media 2,7 volte al mese in sessioni della durata media di 19 minuti.
I contenuti podcast più ascoltati sono musica (45%) e news (36%), ma non mancano ascoltatori dei programmi di intrattenimento (28%) e di approfondimento (28). Il 20% del pubblico dei podcast li utilizza per corsi di lingua (20%) e il 13% per corsi di crescita personale.
Il 66% di chi ascolta i podcast preferisce farlo in casa, il 28% in macchina, il 18% sui mezzi pubblici, il 9% nel posto di lavoro.
Le motivazioni all’ascolto sono la necessità di tenersi informati (27%), possibilità di trovare contenuti gratuiti (22%) e di scoprire nuovi contenuti (18%).
A cosa serve un podcast
Il podcast può essere un ottimo strumento di content marketing per distribuire i tuoi contenuti, in modo semplice ed efficace.
Potrai creare attorno a te una community di persone (ascoltatori) che potrebbero poi essere buoni clienti.
Grazie alla tua voce le persone inizieranno a conoscerti e se avrai costanza anche a seguirti se fornirai loro contenuti utili, interessanti, unici.
Perchè ho scelto un podcast per comunicare
I motivi che mi hanno spinto a diffondere i miei contenuti attraverso un podcast sono molteplici:
- qualche anno fa ho condotto una piccola rubrica radiofonica su un’emittente locale ed ho iniziato a prendere confidenza con la mia voce
- per utilizzare il podcast non serve strumentazione tecnica complicata e non è necessario avere competenze da esperto del suono
- ho valutato che i miei contenuti potessero essere resi in formato audio senza stravolgimenti o comunque con coerenza
- ho voluto testare un mezzo di diffusione contenutistica che ho pensato potesse essere utilizzato dai miei utenti target
- comunicare attraverso la propria voce riduce le distanze con il nostro interlocutore, ascoltandomi anche chi non mi conosce di persona alla fine si fa di me un’idea più specifica
- con i formati audio posso essere me stesso, superato il blocco/imbarazzo iniziale, riesco a parlare direttamente al mio interlocutore senza nascondermi o senza paura di mostrare i miei difetti ed i miei limiti
- riesco ad essere coerente con il mio desiderio di unicità e naturalezza: ho scelto, infatti, di tenere eventuali pause o imprecisioni che farebbero parte anche, magari, di una chiacchierata vis a vis con il sottoscritto
Podcast: come si realizza
Ti basta uno smartphone o un computer, un microfono di discreta qualità, qualche software gratuito di editing audio (Audacity ad esempio) ed una piattaforma che ti consenta la pubblicazione e distribuzione del tuo podcast (io uso ad esempio Spreaker).
Registrare è semplice, puoi inserire musica di sottofondo, crearti una sigla.
Ti basta un po’ di curiosità e voglia fare quattro click per trovare risposte esaurienti su tutto quanto riguarda la creazione e realizzazione tecnica di un podcast.
Non mi soffermo su questi dettagli, ma ti suggerisco un libro di Giulio Gaudiano, uno dei più autorevoli podcaster italiani.
I Contenuti del podcast
Non si improvvisa.
Se si sceglie questo mezzo di comunicazione perché coerente con la nostra strategia ed i nostri obiettivi, è necessario organizzare un piano editoriale specifico.
I contenuti giusti? Sono quelli utili al tuo target, quelli che risolvono i problemi delle persone a cui ti rivolgi.
Il concetto è il medesimo.
Diffusione delle puntate del podcast
Diventa determinante comunicare al tuo pubblico che hai pubblicato una nuova puntata.
Certo, man mano, le persone interessate a te si iscriveranno al tuo canale e riceveranno notifiche delle nuove pubblicazioni.
L’obiettivo da raggiungere è certamente quello di crearci un pubblico fidelizzato.
Ma non tutti purtroppo saranno così fedeli.
Puoi utilizzare la tua newsletter, inserire un “box” nel tuo sito/blog, comunicare attraverso post sui social che utilizzi: importante è far percepire il valore che regali in quella determinata puntata.
L’autopromozione fine a sé stessa non funziona.
Chi ascolterà il nostro podcast?
Sempre più persone si avvicinano a questo metodo di fruizione contenuti.
Potrai aiutare le persone a conoscere il mondo dei podcast, ma ci sarà sempre qualcuno di refrattario o non interessato, come è normale che sia.
Non possiamo obbligare nessuno e non è questo il nostro obiettivo.
Utilizza anche altre forme di contenuto a seconda del tuo target: se raggiungi il 100% della tua “tribù” con il podcast allora prosegui pure e non perdere tempo, ma in caso contrario scegli formati e mezzi più frequentati dalle persone con cui vuoi parlare.
Tieni conto che il tuo audio può diventare: un testo, un video (se aggiungi immagini e sottotitoli), un piccolo estratto, un’infografica, una slide, un’immagine …
Quindi, puoi scatenarti.