“C’è l’eclissi di luna stasera, l’ha detto Internet”.
Ecco cosa mi è capitato di sentire l’altra sera durante una passeggiata serale (in bicicletta) passando vicino ad una panchina dove alcune signore chiacchieravano amabilmente.
Le signore avevano perfettamente ragione: l’eclissi lunare era prevista effettivamente per quella sera, solo che rispetto alla fonte hanno fatto un po’ confusione.
Come la facciamo tutti.
Pertanto vorrei fare chiarezza.
Perchè tanti di noi sono soliti citare Internet, Google come sorgenti a cui attingere come se fossero effettivamente fonti dirette di informazioni.
Oppure lo si chiama generalmente web e forse si fa la cosa migliore.
Vediamo il perchè.
Internet è in realtà l’infrastruttura dove viaggiano i dati.
Il web (o meglio il Wordl Wide Web) è uno dei servizi di internet (banalmente la navigazione tramite browser che siamo abituati a fare).
Entrambi hanno una storia diversa, anche solo temporale.
Ti rimando ad un articolo pubblicato su Wired a firma di Arturo Di Corinto e che narra la nascita del sopracitato Internet.
Nel rapporto Assinform 2017 si evince chiaramente l’aumento della digitalizzazione della popolazione italiana, così come quella mondiale.
Tuttavia rimane il problema che è alla base della questione: ci danno in mano la tecnologia senza alcun libretto di istruzioni.
Avere consapevolezza di ciò che manipoliamo centinaia di volte al giorno sarebbe un grandissimo passo in avanti e risolverebbe non tanto il problema delle succitate signore, ma quello di una popolazione di nativi digital, Millennials e agee che tante volte incontra problemi ben più seri di una errata citazione di fonte.