Contrariamente alla narrazione prevalente che sostiene che “sul web non si legge“, le evidenze dimostrano il contrario.
Nonostante i cambiamenti nei media che favoriscono contenuti brevi e visivamente accattivanti, la lettura si adatta e persiste, variando significativamente tra formati e piattaforme.
Chi legge ancora in Italia?
Nonostante un apparente calo generale, in Italia, la lettura “resiste” tra diversi segmenti della popolazione.
Un esempio significativo è il 40,6% delle persone sopra i 76 anni che legge almeno un libro all’anno.
Questo dato seppure non esaltante, riflette come, nonostante le sfide, ci sia ancora un’audience che valuta il contenuto basato sull’interesse e non solo sulla modalità di presentazione.
Comparazione tra lettura Online e Offline
La lettura online spesso si distingue per una maggiore selettività, grazie alla vasta disponibilità di contenuti su Internet.
Questo comporta una preferenza per formati visivamente attraenti che tendono a funzionare meglio online.
Raramente i contenuti web vengono letti parola per parola.
Piuttosto, gli utenti tendono a scorrere i testi, cercando parole o frasi che catturano la loro attenzione.
Questo approccio di lettura è supportato anche dai risultati di studi di eyetracking che mostrano un pattern di lettura a “F”.
Vedremo però più avanti come sia sbagliato pensare che si debbano creare solo contenuti brevi.
Altro elemento da prendere in considerazione è l’uso crescente di dispositivi mobili, che ha influenzato il modo in cui i contenuti vengono consumati, spostando le abitudini verso formati immediati, che non facciano perdere tempo.
Elementi visivi come infografiche e video giocano un ruolo crescente nell’aumentare l’engagement e la comprensibilità dei contenuti online.
Le ricerche evidenziano un trend chiaro nell’ambito della fruizione dei contenuti digitali: la maggior parte dei visitatori impiega meno di 15 secondi per valutare il contenuto di una pagina web, secondo quanto riportato da Hubspot.
Questo breve intervallo di attenzione ci fa capire l’efficacia dei contenuti visivi: le infografiche, per esempio, vengono condivise molto più frequentemente rispetto ad altri tipi di contenuti digitali, mostrando una preferenza quasi tripla.
Ciò è supportato dalla tendenza umana a processare le immagini significativamente più velocemente dei testi (circa 60.000 volte più rapidamente) e a ricordare meglio ciò che vedono, con l’80% delle persone che tendono a ricordare le immagini contro il 20% che ricorda i testi scritti.
Inoltre, l’utilizzo di colori nelle immagini può aumentare l’interesse del pubblico fino all’80%, e le infografiche attraggono gli utenti fino a 30 volte di più rispetto ai testi tradizionali, rendendo queste ultime uno strumento potentissimo per aumentare il traffico verso i siti web e i blog di oltre il 12%.
Dati e caratteristiche sulla lettura online
Ma le persone leggono in generale o no?
Durante la pandemia, pare che si sia registrato un incremento del tempo dedicato alla lettura per interesse personale. Dato che anche In Italia, resta valido per una parte significativa della popolazione che ha almeno in previsione di dedicare più tempo alla lettura.
Non disperiamo, i dati non sono così tremendi come sembrano. La situazione nel nostro paese è variegata e cambia ad esempio da regione a regione, a seconda dell’età e dello status sociale.
Engagement con i contenuti
Articoli e post di blog che ricevono elevati livelli di interazione, come commenti e condivisioni, dimostrano come la lettura online possa essere attiva e coinvolgente.
Tutto dipende dalla qualità di ciò che dovremmo leggere e dalla nostra motivazione.
Cosa puoi fare per farti leggere?
Per assicurarti che i tuoi contenuti siano letti e apprezzati, è fondamentale comprendere il pubblico e adattare i contenuti alle sue esigenze.
Concentrati su ciò che realmente aggiunge valore per i tuoi lettori.
Se scrivi per un blog o LinkedIn, ricorda che le persone leggono contenuti che trovano interessanti o utili.
Importanza del Target e del contesto
La conoscenza del proprio pubblico e la personalizzazione dei contenuti in base al contesto specifico, come la differenza tra lettura su desktop e mobile, sono essenziali per garantire l’efficacia dei contenuti pubblicati.
Analisi del comportamento dell’utente online
Strumenti di analisi del comportamento dell’utente online come ad esempio Yandex Metrica, Hotjar, Smartlook, possono rivelare come gli utenti interagiscono con la pagina, aiutandoci, quindi, a ottimizzare i contenuti per migliorare l’impatto e trattenere più a lungo i nostri lettori.
Contenuti lunghi o corti?
Oltre a credere che le persone online non leggano, c’è anche chi sostiene che bisogna essere per forza brevi e concisi per essere immediati.
Quello che invece bisognerebbe fare è adattare la lunghezza e la struttura dei contenuti in base agli obiettivi specifici per migliorare significativamente l’efficacia delle nostre strategie di content marketing.
Se l’utente si aspetta una risposta ad un dubbio ed ha fretta, di certo non si soffermerà a leggere un approfondimento.
Starà a noi identificare gli intenti di ricerca del nostro lettore e di conseguenza creare contenuti che rispondano ad un desiderio di ampliare conoscenze, soddisfare curiosità oppure rispondere ad un bisogno immediato.
Sicuramente contenuti ben strutturati e visivamente accattivanti sono più efficaci nell’attrarre e mantenere l’attenzione dei lettori.
Siamo sempre online e quindi la giusta scrittura per il web come dicono tutti i manuali deve essere “piramidale” quasi come quella giornalistica.
Non c’è necessità di creare “suspance”, ma al contrario è indispensabile che nelle prime righe si fornisca la risposta, per poi lasciare alla volontà o alla possibilità del lettore la continuazione o meno della lettura.
Ora, dunque, rifletti su come leggi online e sugli effetti del tuo blog sulle persone.
Se hai bisogno di ottimizzare i tuoi contenuti e renderli più coinvolgenti, non esitare a contattarmi. Insieme possiamo creare articoli o post che non solo attraggono lettori ma anche li mantengono interessati e coinvolti, incrementando il valore del tuo blog o della tua presenza su LinkedIn.