Domanda latente e domanda consapevole.
Se non sai di cosa sto parlando, ti consiglio di leggere fino in fondo.
Ti sarà utile se ti stai chiedendo come comunicare usando gli strumenti del digital marketing partendo da una strategia con solide basi.
Domanda latente e consapevole: scopriamo la differenza
Ti faccio un esempio banale.
Immagina di dover rinnovare la tua polizza auto.
Cosa fai per prima cosa?
Probabilmente vai su “Google” e cerchi qualcosa che soddisfi questa tua esigenza, che possiamo definire la tua domanda consapevole.
Sai cosa cerchi e devi solo decidere a chi ti rivolgerai, ma hai questa esigenza e dovrai mettere mano al tuo portafoglio.
Per cercare la tua polizza vai su un social?
Te lo chiedo, ma so già che la risposta sarà no.
Tuttavia se sui social certe compagnie assicurative lavorano bene, probabilmente mentre passerai il tuo tempo potresti incrociare contenuti attinenti anche al mondo delle assicurazioni.
Magari vedrai annunci pubblicitari rispetto alle ricerche compiute su Google….ma non mi soffermo su questo.
Prova a pensare: da chi acquisterai la polizza?
Forse da chi ti convince di più in rapporto al servizio e al prezzo, se non conosci la compagnia chiederai in giro o guarderai referenze … ma passiamo oltre.
Facciamo un altro esempio.
Sei una donna in maternità.
Mentre “cazzeggi” su un social (esempio Facebook) incrocerai probabilmente contenuti di aziende che ti hanno identificato come loro target e che ti propongono qualcosa.
Le più brave saranno capaci di farti distogliere l’attenzione da altro incentrandola sui loro contenuti a te utili, preziosi, di valore.
Non sei sul social per fare acquisti (in qual caso andresti direttamente su Amazon o cercheresti info su Google) ma la tua domanda latente viene solleticata.
Ti vengono date informazioni, dati che ti stimolano a valutare di fare un acquisto a cui tu non avevi pensato oppure che comunque non pensavi di fare in quel determinato momento.
Ma la comunicazione efficace su quel social ti ha persuaso e guarda caso ti affidi a quell’azienda che ti ha colpito dandoti info preziose e che, informandoti, hai scoperto essere seria e ben recensita.
Questo non avviene immediatamente, ho solo banalizzato la questione.
L’azienda ti avrà riscaldata per bene a livello emozionale e allora sarai pronta a fidarti.
Diciamo che la domanda latente è una risposta ad uno stimolo.
Per estremizzare e concretizzare….
E’ necessario in una strategia di web marketing lavorare sui social (esempio Facebook) con contenuti che “rispondano” alla domanda latente dei nostri potenziali “prospect“, mentre lavorare sul sito web/blog in modo da dare contenuti indicizzati che rispondano alla domanda consapevole dei nostri utenti.
Quando pensi di avere tutte le risposte, la vita ti cambia tutte le domande.
(Charlie Brown)