Uno dei grandi equivoci dell’online e del mondo digitale (per i non addetti ai lavori) è pensare che sia il pianeta del tutto e subito in modo semplice.
Ci sono centinaia di video che ci raccontano come, in fin dei conti, basti mettersi davanti ad una telecamera e provare a vendere qualcosa (infoprodotto o prodotto che sia) per generare un profitto.
Magari fosse vero.
Mi piace rendere le cose semplici, ma questo non significa banalizzare concetti che esistono a monte dell’online o dell’offline.
Diffida, dunque, delle semplificazioni eccessive.
C’è chi da Dubai, da altre zone esotiche o affascinanti, ti racconta del suo successo: prendine atto e congratulati presumendo che ti stia raccontando la verità.
Ma non pensare di emulare in toto situazioni altrui, utilizzando modelli standard che valgono per chiunque.
Semplicemente NON ESISTONO.
Esistono concetti, sì semplici, ma che devono essere usati come premessa necessaria ad un qualsiasi progetto di vendita online o di proposizione sul web di una qualsiasi idea.
Bisogna, cioè, partire dalle basi del marketing e cercare di comprendere se l’idea che vorremmo tanto emulare o portare avanti, ha un mercato, ha una sostenibilità, ha un potenziale sviluppo.
Detto ciò, è necessario prendere consapevolezza del fatto che il mondo fatato dell’online non esiste e che qualsiasi processo va valutato e programmato a dovere, dandosi del tempo per realizzarlo.
Se parti oggi, da perfetto sconosciuto/a, non credi di aver bisogno di tempo per “posizionarti” sul mercato e nella mente dei tuoi potenziali clienti?
O pensi che basti un buon annuncio pubblicitario per farti sbancare il lunario?
Servirà anche quello, ma in primis serve che la tua faccia sia presentabile e che attragga, non grazie al tuo sex appeal, ma “inserendola” in un meccanismo che si basa sull’acquisire fiducia e stima da parte dei tuoi fatidici potenziali clienti.
Pensi che basti un video per convincere qualcuno a seguirti, ammirarti ed ascoltarti?
Non ti sto dissuadendo dal portare aventi i tuoi progetti, le tue idee o anche spunti di altri (ci mancherebbe), ma di prendere maggiore consapevolezza che “il tutto e subito” non esiste.
E affinché tu possa posizionarti hai bisogno di porti le domande giuste, di imparare a comunicare con efficacia ascoltando le esigenze delle persone/clienti e mettendole al centro della tua strategia.
Le tecniche, i processi, i funnel vengono dopo.
Mai prima.
I modelli che hai di fronte potranno fungere da stimolo, aiuto, ma ciò che funziona per Caio, può non funzionare per Tizio e le esperienza sono sempre molto diverse.
Prova a pensare, poi, al fatto che ciascuno di noi ha attitudini, valori, stili diversi e ciascuno di noi cerca negli altri affinità diverse.
I miei migliori clienti possono essere per altri delle rogne. E viceversa.
Tutto assume una personalizzazione, sempre.
Anche e soprattutto nel marketing (digitale).