Aprire una pagina Facebook è un gioco da ragazzi!
Lo sanno fare tutti, quindi molto spesso si pensa che per comunicare su Facebook basti “buttare” su quella pagina un contenuto promozionale ogni tanto e che in fin dei conti per la gestione non serva impiegare persone/denaro.
Poi ci si inizia a scontrare con la realtà e si pensa che in fin dei conti Facebook è una bolla di sapone, bella ma inutile (e avrei comunque da ridire, in quanto amante delle bolle saponate).
Non si ottengono risultati e quindi il pensiero che viene fatto è che i social non servano a nulla se non a perdere tempo o per condividere gattini o barzellette.
La questione però va analizzata in altro modo.
Vero che aprire una pagina Facebook è molto semplice, ma dalla creazione al suo funzionamento effettivo (ossia ottenimento risultati concreti) i passi da compiere sono vari e devono prevedere un lavoro specifico.
E’ necessario innanzitutto avere un piano di comunicazione ben definito che su Facebook va tradotto in un determinato modo.
Facebook non è Amazon e Facebook non è Google ma è possibile lavorare sul social con uno scopo ben preciso: far conoscere noi stessi, il nostro brand, i nostri prodotti o i nostri servizi.
Attenzione però, Facebook non deve diventare la nostra ragione di vita, ma uno dei mezzi con cui è possibile raggiungere un’utenza sempre più numerosa, ma soprattutto in target.
Ben presto capiremo come le azioni di autopromozione che facevamo (e che ricevevano giusto il like di qualche familiare o amico stretto, oltre al nostro) avevano ben poco senso proprio perchè Facebook prevede tutt’altro tipo di strategia comunicativa.
Se non sai cosa fartene di una pagina che non funziona, ragiona sul tipo di contenuti che potresti proporre per coinvolgere, interessare i tuoi potenziali clienti.
(photo Credits: Photo on Foter.com)