Raccogliere le idee attraverso il metodo del taccuino
Più siamo alla ricerca di nuovi contenuti più le idee si allontanano da noi.
Ti ho già parlato della sindrome da foglio bianco e di come agisco per scacciarla.
Tutto parte dal tuo atteggiamento, ma in questo articolo vorrei parlarti di come fare a raccogliere le idee in modo pratico.
Siccome le idee più brillanti possono arrivare nei momenti più disparati senza che noi ne possiamo esercitare alcun controllo, ecco che diventa indispensabile dotarci di uno strumento sempre a nostra disposizione che possa aiutarci a non perdere l’attimo in cui dalla nostra mente esce quello spunto inaspettato, ma così gradito.
Non fidarti della tua memoria, l’idea come arriva passa e poi farsela tornare in mente sarebbe complicato!
Devi pensare ad uno strumento, cartaceo o digitale, che tu possa avere sottomano sempre e su cui potrai annotarti in qualsiasi momento l’idea, lo spunto, la risposta che al cinema, in spiaggia, sotto la doccia, mentre dormi, è comparsa davanti ai tuoi occhi.
Il concetto del “taccuino” è proprio questo.
Scegli tu, a seconda dei gusti e delle tue abitudini e propensioni se adottare un’agendina, un bloc notes, i post-it, un’app sul telefono, sul tablet o sul computer.
Ti fornisco delle possibili soluzioni.
Strumenti analogici
Se cerchi bloc notes su Amazon trovi una vasta gamma di prodotti che possono fare al caso tuo.
Mi piacciono moltissimo i prodotti Moleskine e utilizzo il taccuino tascabile (copertina morbida) a fogli bianchi.
Alcune cose mi piace scriverle a mano e segnarmele su carta, come ad esempio le varie “to do list” quotidiane o settimanali.
Taccuini digitali
Puoi trovare davvero tanti strumenti che possono fare al caso tuo.
Te ne segnalo alcuni e, nel mentre, ti racconto che utilizzo ne faccio.
- Le note sul telefono
Io ho un iPhone e l’applicazione NOTE la utilizzo per determinate liste soprattutto per questioni personali e familiari, più che professionali e il fatto che le siano anche su CLOUD mi permette di accedervi su tutti i miei dispositivi.
Ho sempre il telefono a portata di mano e se non ho quello ho il computer quindi questo mi facilita il compito.
Ma non utilizzo le NOTE per le idee.
Ecco l’app che utilizzo per appuntarmi le famose idee oltre a tantissimo altro.
Si tratta di uno strumento con cui ho preso confidenza qualche anno fa e che utilizzo al minimo delle potenzialità, ma che per la formattazione e la praticità preferisco rispetto alle note del telefono, potendone al contempo usufruire via smartphone e su computer in modo sinergico e sincronizzato.
Strumenti simili possono essere Keep per non parlare di tutti quei tool che puntano alla gestione organizzativa e alle to do list (Todoist, Trello e tanti altri).
Avevo iniziato ad usarli, quando ho capito che passavo più tempo a impostarli e a lavorarli nel quotidiano, ho pensato che per la mia gestione potessero bastare sistemi meno “fighi”, ma che mi consentissero di ottimizzare tempi e risorse dedicati all’attività di organizzazione.
Le idee vanno e vengono, importante coglierle al volo.
Ma è anche vero che le ispirazioni e le notizie le possiamo anche andare a cercare.
Nel tempo, quindi, ho collezionato una lista di “fonti” da cui attingere per approfondimenti, novità di settore e che grazie a questo tool riesco a racchiudere in unico posto, al quale accedo quando ne ho bisogno.
Questo sistema, dunque, è una miniera d’oro che mi sono costruito e che nel tempo vado a implementare e modificare.
Ultimo strumento di questo elenco, non per importanza.
Con Pocket salvo in un unico luogo i contenuti che incrocio sui social o sui siti che abitualmente non traccio su Feedly, per poi andarli a riprendere al bisogno.
Ogni social ha il suo “salva contenuti”, con Pocket li salvo tutti in un unico luogo sia quando sono su pc che da smartphone.
Non ne posso più fare a meno!
Drizzare le antenne
Ti ho elencato alcune modalità che utilizzo per le idee sui contenuti, la consultazione e la raccolta delle fonti per i miei contenuti.
Non ti ho detto però (forse dandolo per scontato) che le idee migliori possono arrivare durante il sonno, il pranzo di Natale, o anche mentre facciamo una nuotata, la doccia o un aperitivo.
Anche e soprattutto in questi casi il “taccuino” a portata di mano o di dito è indispensabile per non dimenticarsi di quel possibile colpo di genio in un secondo momento, quando anche sforzandoci l’idea sarà passata e difficilmente tornerà “a comando”.
A cosa serve il metodo del taccuino
Il metodo di cui ti ho parlato, parte dalla consapevolezza di agire come se avessimo sempre in tasca un “taccuino” su cui appuntare spunti, domande, approfondimenti, notizie ma anche le domande che ci vengono rivolte, i dubbi che i clienti ci sottopongono.
Ti basterà trovare il tuo metodo e applicarlo nel quotidiano, nel modo che ti sia più congeniale.
Sii curioso/a, testa, ma non innamorarti mai del “tool”, quanto di quello che davvero puoi fare grazie ad esso, ogni giorno, senza farti perdere tempo.
Ti lascio qui sotto uno schema operativo, fanne buon uso!
Se sei in cerca di idee, te ne propongo 24.