Il marketing è indispensabile
Quando mi sono approcciato all’emisfero della comunicazione digitale ho commesso un grande errore.
Non avevo la piena consapevolezza che mi sarebbe stato necessario approfondire il mondo del marketing.
Era un qualcosa di molto lontano da me, in fondo mi appassionava la comunicazione, la scrittura, il mondo del giornalismo, ero un curioso digitale e sperimentavo.
Nel mio percorso, però, non avevo mai affrontato il tema marketing.
Inizialmente supponevo che il digital avesse dato origine ad un qualcosa che si staccasse dalle logiche tradizionali e quindi anche dal marketing.
Non è affatto così.
Marketing: le definizioni
Su Wikipedia si legge:
il marketing (termine inglese) è un ramo dell’economia che si occupa dello studio e descrizione di un mercato di riferimento, ed in generale dell’analisi dell’interazione del mercato e degli utenti di un’impresa. Il termine deriva da market cui viene aggiunta la desinenza del gerundio per indicare la partecipazione attiva, cioè l’azione sul mercato stesso da parte delle imprese. Diverse sono le definizioni possibili del marketing, a seconda del ruolo che nell’impresa viene chiamata a ricoprire in rapporto al ruolo strategico, al posizionamento dell’impresa nel suo ambito competitivo di mercato.
L’American Marketing Association lo definisce come
l’attività e l’insieme dei processi necessari per creare, comunicare, condividere e scambiare offerte che abbiano valore per clienti, soci e la società in generale.
Il Professor Philip Kotler spiega così:
la scienza e l’arte di esplorare, creare e fornire valore per soddisfare le esigenze di un mercato target con profitto. Il marketing identifica bisogni e desideri insoddisfatti. Definisce, misura e quantifica la dimensione del mercato individuato e il potenziale. Individua i segmenti in cui l’azienda è in grado di servire al meglio e progetta e promuove i prodotti e i servizi appropriati.
Guardando Glossario Marketing troviamo:
processo che, a partire da una serie di obiettivi aziendali di medio-lungo termine e attraverso una fase preliminare di diagnosi della domanda e della concorrenza, arriva ad individuare i bisogni e le esigenze degli attuali e dei potenziali clienti e a stabilire le azioni più opportune per soddisfarli, con reciproco vantaggio per i clienti e per l’impresa.
In un precedente articolo ho cercato di riflettere insieme a te su fatto che il marketing non è la pubblicità, altro equivoco in cui rischiamo di cadere, se non capiamo il significato di questa affascinante materia, che comprende anche la promozione, ma che non si riduce ad essa.
Come dice il grande Seth Godin:
La pubblicità è solo un sintomo, una tattica, ma il marketing è molto più di questo
Allora che cos’è il marketing?
Nei miei corsi affido la spiegazione a questo video di Francesco Sordi.
Racconto sempre che bisogna partire dal comprendere il significato di marketing per poter procedere con un proprio progetto o con l’aiutare qualcuno a realizzarlo.
Se non sappiamo interpretare i bisogni delle persone, difficilmente potremmo posizionarci nelle loro menti.
Se non capiamo i desideri del nostro interlocutore, non saremo in grado di farci percepire (prima) ed apprezzare (poi) non solamente per il nostro prodotto/servizio ma per tutto ciò che siamo stati in grado di regalargli durante il percorso.
Marketing, dunque, è capire i bisogni dei nostri potenziali clienti e soddisfarli, attuando un percorso composto da varie tappe che comprendono in primis lo studio e l’analisi del mercato.
Rileggiti le definizioni che ti ho proposto qui sopra.
Penso sia indispensabile farle nostre prima di comprendere, in fondo, che
una buona azione di marketing si sviluppa prima che l’azienda realizzi un prodotto o entri in un mercato, e continua per molto tempo dopo la vendita.
(Philip Kotler)