“Anch’io sto cercando di arginare questa modifica dell’algoritmo di Facebook..”
“Attenzione: la sezione notizie ultimamente ci fa vedere solo i post delle stesse poche persone, circa 25… ”
“se leggete questo messaggio lasciatemi un commento veloce…”
Hai letto anche tu questi post sulle bacheche dei tuoi contatti (amici) su Facebook?
Beh sappi che sono bufale, o meglio catene alquanto fuorvianti ed inesatte.
Non lo dico io, ti suggerisco alcuni approfondimenti di Butac – Repubblica – Bufale.net – Wired – Il Disinformatico
Quello su cui vorrei riflettere insieme a te è il reale ed unico segreto dell’algoritmo di Facebook oggi.
Non ti voglio vendere ricette facili o formule magiche ma un concetto base (basicissimo) che reputo molto vero e che dovrebbe essere la nostra linea guida quando pensiamo ad una nostra strategia su questo social network.
Facebook vuole che passiamo più tempo possibile sulla sua piattaforma e che facciamo passare più tempo possibile agli altri sulla piattaforma stessa!
Facile, no?
Non voglio semplificare troppo le cose o banalizzarle.
Tuttavia se partiamo da questo presupposto stai ben certo/a che non sbaglierai.
Perchè ci sono tanti parametri, tante valutazioni, tanti studi approfonditi che fanno emergere dettagli importanti.
Tuttavia io credo che questa regola base sia valida oggi e lo sarà anche in futuro.
In fin dei conti, se ci pensiamo bene, essa non contraddice quanto viene spiegato dagli sviluppatori e da Zuckerberg.
Se creiamo contenuti:
- utili
- interessanti
- piacevoli
gli utenti ne saranno colpiti, interagiranno e la piattaforma premierà ciò a livello di visibilità degli stessi, valutandone cioè l’efficacia sulle persone che ne sono venuta a contatto.
L’ “engagment” (il coinvolgimento) premia la “reach” (visibilità).
I due parametri sono direttamente proporzionali.
Controlla direttamente le “insights” dei post della tua pagina per verificarlo.
Quindi se creiamo buoni contenuti (che non sono promozioni, promozioni, promozioni e promozioni) facciamo sì che le persone si soffermino su di essi, aspetto alquanto gradito alla piattaforma.
D’altronde qual è l’obiettivo finale di Facebook? Avere utenti, averne tanti, farli rimanere a lungo facendoli stare al meglio e far sì che gli inserzionisti per questo paghino.
Il prodotto di Facebook siamo “noi”.
Ecco perché ritengo che questo sia davvero il “segreto” principe che dobbiamo tenere presente quando ci approcciamo al social.
Da lì discendono poi tutte le questioni collaterali.
Fai una prova.
La pubblicità cambierà completamente in funzione dei social network, diventerà sempre più interattiva e personalizzata.
Mark Zuckerberg