Come evidenziato da numerose ricerche accademiche, oggi molti bambini e adolescenti crescono in una realtà sempre più mediata dallo smartphone, definita “phone-based childhood” dalla studiosa Alexandra Samuel.

Questo termine descrive una generazione per cui lo smartphone non è solo uno strumento, ma un ambiente che plasma relazioni, abitudini e processi di apprendimento.

Riflettiamo, allora, su come lo smartphone non sia più solo uno strumento, ma un vero e proprio ambiente di crescita. Questo cambiamento pone nuove sfide e opportunità per i genitori, che devono trovare un equilibrio tra tecnologia e umanità.

Una nuova infanzia digitale

Dati e statistiche sull’uso dello smartphone tra i minori

Secondo una ricerca condotta nel 2023 tra gli studenti a Venezia, oltre l’80% degli adolescenti possiede uno smartphone, trascorrendo in media più di 4 ore al giorno connessi, spesso utilizzando i social media e app di messaggistica.

Un’indagine successiva, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) in collaborazione con l’Università Cattolica di Milano ha rivelato che il 92% dei minori tra i 6 e i 17 anni utilizza quotidianamente internet e che il 25% dei bambini riceve il primo smartphone prima degli 11 anni. Inoltre, il 41% dei genitori riferisce difficoltà nel limitare l’uso dei dispositivi tecnologici da parte dei figli.

L’età media del primo smartphone si sta abbassando, arrivando spesso ai 9 anni.

Questi dati, emersi dal questionario rivolto ad un campione di studenti dalla Fondazione Ars Medica e l’Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri della Provincia di Venezia (OMCEO Venezia) e dalla ricerca del MIMIT, evidenziano come lo smartphone stia diventando una parte imprescindibile della quotidianità dei più giovani.

Come la tecnologia sta cambiando l’infanzia

Gli smartphone hanno profondamente cambiato il modo in cui i bambini interagiscono con il mondo, influenzando tre aree chiave della loro crescita: socializzazione, apprendimento e gioco. La socializzazione è sempre più mediata dalle app e dai social media, portando a un aumento delle interazioni virtuali rispetto a quelle reali. Secondo uno studio pubblicato su After Babel, questa transizione ha contribuito a un declino generale nella salute mentale e fisica dei giovani in 82 paesi, rendendo più difficile per loro sviluppare relazioni significative nel mondo reale.

Anche l’apprendimento sta subendo trasformazioni significative. Sebbene gli smartphone offrano un accesso immediato a risorse educative, spesso espongono i bambini e ragazzi a contenuti inappropriati e non regolamentati. Lo stesso studio evidenzia come l’uso eccessivo dei dispositivi possa ridurre la capacità di concentrazione e favorire comportamenti sedentari, compromettendo lo sviluppo di abitudini salutari.

Infine, il gioco si è spostato sempre più verso l’universo digitale, con bambini che trascorrono molto più tempo su giochi elettronici e meno in attività all’aperto. Ciò ha conseguenze sul loro sviluppo motorio e sul benessere fisico. La ricerca evidenzia che l’aumento del tempo trascorso davanti agli schermi è correlato a una riduzione delle attività creative e socializzanti offline, compromettendo competenze essenziali per la crescita.

Rischi legati allo smartphone

L’utilizzo dello smartphone senza controllo o in quantità eccessive da parte dei giovani può comportare numerosi rischi che si manifestano sia sul piano fisico che mentale.

Di seguito, un elenco ragionato per comprendere i principali effetti negativi legati a un uso eccessivo o non consapevole della tecnologia.

Sovraesposizione: l’uso eccessivo dello smartphone riduce l’attenzione e porta a un sovraccarico cognitivo, specialmente tra i giovani, che faticano a mantenere la concentrazione su attività scolastiche e creative. Studi recenti mostrano come il tempo prolungato davanti agli schermi possa influenzare negativamente anche il sonno e i ritmi circadiani.

Cyberbullismo: l’aumento delle interazioni digitali ha esacerbato il problema del cyberbullismo, con conseguenze gravi sulla salute mentale di molti adolescenti. La disponibilità costante di piattaforme digitali amplifica il fenomeno, rendendo difficile per le vittime trovare spazi sicuri.

Impatto su salute fisica e mentale: oltre ai problemi di postura e sonno disturbato, c’è un declino globale nel benessere mentale dei giovani, come dimostrato da ricerche che indicano un aumento di ansia, depressione e stress a partire dal 2017. Lo schema a U, osservato in numerosi studi, dimostrava che la felicità raggiungeva i suoi picchi nella giovinezza e nella vecchiaia, con un minimo intorno ai 50 anni. Tuttavia, studi recenti, tra cui quelli citati da After Babel, mostrano che questa tendenza è cambiata. Oggi, i giovani adulti sono tra le fasce più colpite da malessere psicologico. L’esposizione ai social media è uno dei principali fattori di questa trasformazione, correlata a un aumento di ansia, depressione e problemi di autostima. La natura comparativa dei social amplifica pressioni sociali e standard irrealistici, ridefinendo negativamente la salute mentale delle nuove generazioni.

Il ruolo cruciale dei genitori

Regole condivise per l’uso dello smartphone

Le regole condivise sono fondamentali per creare un rapporto equilibrato tra minori e tecnologia. Come ho evidenziato nella mia guida sull’uso consapevole dello smartphone, è essenziale:

  • Stabilire orari precisi: Ad esempio, evitare l’uso dello smartphone durante i pasti o prima di dormire.
  • Definire aree “libere da smartphone”: Spazi come la cucina o la camera da letto possono diventare zone dove lo smartphone non è consentito.
  • Coinvolgere i figli nella definizione delle regole: Un approccio partecipativo aumenta la loro consapevolezza e responsabilità.

Essere un modello positivo

Il comportamento di noi genitori è un punto di riferimento cruciale. Mostrare un uso ponderato dello smartphone è il primo passo per educare i figli.

Questo significa:

  • Limitare il proprio utilizzo del dispositivo durante i momenti di qualità familiare.
  • Dare priorità alle interazioni personali rispetto a quelle digitali.

Affrontare i rischi insieme

Un dialogo aperto sui rischi è essenziale per accompagnare i minori verso un uso più sicuro dello smartphone. Come sottolineato nel mio articolo su come aiutare i ragazzi nella loro vita online, è fondamentale:

  • Parlare apertamente: Creare uno spazio sicuro dove i figli possano condividere le loro esperienze e paure senza timore di essere giudicati.
  • Condividere le preoccupazioni: Spiegare in modo semplice e diretto l’importanza di proteggere la propria privacy e come evitare i rischi legati a contenuti inappropriati o dannosi.
  • Utilizzare strumenti di controllo genitoriale: Non come una forma di sorveglianza invasiva, ma come un supporto educativo per aiutare i ragazzi a costruire un uso responsabile della tecnologia.

Un difficile equilibrio tra tecnologia e umanità

Crescere con lo smartphone è oggi una realtà inevitabile. Il compito di noi genitori, educatori e insegnanti non è prettamente quello di vietare, ma di guidare i minori verso un uso sano ed equilibrato, trasformando il dispositivo da potenziale ostacolo a strumento di crescita, collaborando insieme nell’indirizzare i bambini e ragazzi verso un uso costruttivo dello smartphone.

Sapendo, tuttavia, fornire limiti e rispettando le fasi biologiche di crescita, evitando dove possibile sovra-esposizioni precoci inutili e come abbiamo visto pure dannose sotto tanti punti di vista. 

Resto tra coloro che suggerirebbero l’uso dello smatphone non prima dei 14 anni e dei social in età ancora più avanzata. 

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