L’evoluzione dei blog ha attraversato diverse fasi significative, riflettendo i cambiamenti tecnologici e culturali dell’ultimo quarto di secolo.

Nati come semplici diari online nella metà degli anni ’90, si sono rapidamente evoluti in piattaforme di discussione e informazione, influenzando la politica, la cultura e i media.

Con l’avvento dei motori di ricerca e poi dei social media, il modo in cui i contenuti venivano creati e condivisi ha subìto un ulteriore cambiamento.

In origine, la “blogosfera” era un ambiente vivace e interconnesso, dove i blogger si collegavano e interagivano attraverso “link reciproci e trackback”, facendo leva su strumenti come Google Reader per la scoperta e la condivisione di contenuti.

Inizialmente, quando Internet era ancora agli albori, gli utenti si affidavano a directory semplici per navigare tra pochi siti disponibili. Con l’espansione della rete, l’introduzione dei motori di ricerca ha rivoluzionato il modo in cui troviamo l’informazione.

Questo scenario è stato ulteriormente trasformato dall’emergere dei social network e dei media, che hanno spostato il fulcro della creazione e della condivisione di contenuti dalle piattaforme centralizzate all’utente singolo.

L’algoritmo personalizzato, pur essendo uno strumento potente, ha spesso isolato gli utenti in bolle informative, distorcendo la percezione del mondo esterno e riducendo la diversità degli spunti informativi.

L’avvento dell’intelligenza artificiale generativa e l’emergere di nuove piattaforme di condivisione hanno portato ulteriori innovazioni, ma anche sfide nuove come la disinformazione e la saturazione dei contenuti.

Oggi, il ritorno a una navigazione Internet più intenzionale e consapevole si sta affermando come un trend in crescita.

L’esperienza degli utenti mostra che vi è una crescente preferenza per digitare direttamente l’URL e visitare specifici siti web, piuttosto che affidarsi passivamente ai contenuti selezionati dagli algoritmi dei social media.

Questo approccio non solo garantisce una maggiore affidabilità delle informazioni ma rafforza anche l’abitudine di ritornare regolarmente ai siti di fiducia, aumentando la probabilità che gli utenti mantengano il loro interesse e il loro impegno nel tempo.

L’evoluzione della ricerca umana e i cambiamenti di Internet hanno portato a un rinnovato interesse per siti web ben strutturati e accessibili.

Casi studio: The Verge e Substack

Recentemente, leggendo una newsletter di Marketers, mi sono imbattuto in un’analisi interessante riguardante Nilay Patel di “The Verge”.

Patel ha descritto il suo sito come “l’ultimo sito web sulla Terra“, evidenziando un significativo cambiamento di strategia nell’approccio alla loro home page. Invece di seguire il flusso prevalente che spinge i contenuti principalmente attraverso i social media, The Verge ha investito in un redesign della loro home page per ricreare la dinamicità tipica dei feed social, ma all’interno del proprio ambiente controllato. Questa mossa ha portato a un aumento del 47% di “utenti fedeli” nel corso del 2023, dimostrando l’efficacia di un design che incorpora elementi psicologici per attirare e mantenere l’attenzione degli utenti.

L’esempio di The Verge, contrariamente alla prassi comune che vede i social network come principali distributori di contenuti, mostra come scegliere di investire nella sua homepage, trasformandola in un hub dinamico simile a un feed social abbia portato a un incremento significativo degli “utenti fedeli”, definendo un modello di successo che bilancia innovazione tecnologica e solidità del contenuto tradizionale.

Un altro caso che possiamo prendere in considerazione per comprendere l’evoluzione dei blog è la storia di Andrew Chen, che ha recentemente trasferito la sua attività di scrittura dal proprio dominio, dove utilizzava WordPress, a Substack.

Un cambio è stato motivato dalla progressiva morte della “blogosfera” e del SEO tradizionale (non della SEO in generale, come abbiamo già detto).

Chen racconta che anni fa, i blogger si collegavano e interagivano frequentemente tra loro, ma oggi questa interazione avviene principalmente sui social media.

Inoltre, i siti specializzati in SEO ora tendono a superare in classifica i contenuti originali, replicando e ottimizzando ad alta velocità i contenuti di successo, il che ha portato a una riduzione del traffico e delle conversioni sul suo sito.

Chen, quindi, ha deciso di unirsi ad una comunità in crescita di scrittori dove il contenuto viene valorizzato e promosso correttamente, e ha già notato un aumento significativo dei nuovi abbonamenti.

Questo cambiamento segna l’inizio di una nuova fase nella carriera di scrittura di Chen, con piani di espansione anche in video, audio e altri media.

L’evoluzione del modello di business dei Content Creator/Blogger

In questo contesto, il ruolo dei creatori di contenuti ha subito una trasformazione significativa, adattandosi alle mutevoli esigenze del pubblico e alle nuove tecnologie.

L’approccio moderno richiede un’ampia adattabilità e innovazione.

Ecco come, seguendo le indicazioni fornite da esperti e studiosi del settore possiamo anche noi blogger mantenerci una posizione nel futuro.

Multiformato e l’importanza dei video

Oggi, un “content creator” deve essere versato in diversi formati, con un particolare accento sul video, il medium che attualmente domina la scena digitale.

Questo richiede una comprensione profonda di come catturare l’attenzione in vari formati e ottimizzare i contenuti per piattaforme diverse, da YouTube a Instagram Reels o TikTok.

Fidelizzazione del Pubblico

La chiave del successo non è più solo generare traffico ma costruire e mantenere un pubblico fedele. Questo implica creare contenuti che resonino profondamente con gli interessi e le esigenze del tuo target, incentivando gli utenti a tornare e interagire regolarmente con i tuoi contenuti.

Finanziamento diretto

Il finanziamento diretto dal pubblico attraverso piattaforme come Patreon, Buy Me A Coffee ed altre rappresenta una rivoluzionaria fonte di reddito per i creator.

Questo modello permette ai sostenitori di contribuire economicamente in modo diretto, aiutando il creatore di contenuti e garantendo una certa autonomia dalla necessità di massicci introiti pubblicitari.

Sponsorizzazioni dei contenuti

Le sponsorizzazioni dirette offrono un’altra via cruciale per la monetizzazione, permettendo ai creatori di collaborare strettamente con marchi che si allineano ai loro valori e al loro pubblico, garantendo così un flusso di reddito autentico e integrato nel contesto dei contenuti offerti.

Tuttavia, è importante notare che questo modello di business, pur essendo fattibile nel breve periodo, potrebbe non essere sostenibile a lungo termine senza una strategia adeguata. La pressione da parte di creatori professionisti e semi-professionisti è in crescita, e stare al passo richiede un impegno costante e una continua evoluzione delle competenze e delle tecniche di engagement.

In un mondo così in rapido cambiamento, i blog stanno trovando nuove vie per rimanere rilevanti e impattanti.

Il caso di The Verge e l’esperienza di Andrew Chen ci insegnano come gli adattamenti strategici possano non solo farci sopravvivere ma prosperare, sfidando le tendenze dominanti e riaffermando il valore di contenuti autentici e ben curati.

Come creatori di contenuti, l’adattamento a questi cambiamenti non è solo necessario, è vitale per mantenere l’engagement del pubblico e assicurare la sostenibilità del nostro lavoro in un ecosistema mediatico sempre più complesso.

Sei pronto/a a esplorare le nuove frontiere dei blog e ad adattare il tuo approccio ai cambiamenti del panorama digitale?

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Fonti: