La formula magica per scrivere il post perfetto per LinkedIn non esiste.
Ma esiste sicuramente un processo di lavoro che ti potrà portare a scrivere un contenuto che potrà ottenere i risultati che ti attendi.
Come sai, LinkedIn è la piattaforma social dedicata al mondo del lavoro e dei professionisti, ed è un ottimo strumento per il social selling, grazie all’acquisizione di nuovi contatti e (soprattutto) stabilendo relazioni umane (PR).
Quindi il come fare per scrivere un post efficace che attiri l’attenzione del tuo pubblico e generi interazioni, dipende in primis dalla conoscenza del tuo prospect (interlocutore).
Analisi del prospect
Prima di tutto, è importante stabilire per chi si sta scrivendo su LinkedIn.
Durante la fase di analisi iniziale, è necessario concentrarsi sulle persone a cui ci si rivolge e sui contenuti che desiderano leggere.
Il tuo piano editoriale deve essere mirato alle persone che intendi attrarre a te.
Il piano editoriale
Un piano editoriale interessante è quello che intercetta le domande e i problemi reali dei tuoi lettori.
Le persone sono interessate a quello che dici, se dici qualcosa che per loro è interessante (Beatrice Borini)
Una volta stabilito il tuo target, devi decidere cosa scrivere su LinkedIn.
Studia il tuo piano editoriale e stabilisci in anticipo quali argomenti trattare e in quali formati.
I contenuti che scegli devono essere interessanti per le persone che desideri attrarre a te e che, quindi, intercetta le domande e i problemi reali dei tuoi lettori.
Quali sono questi problemi e come fai a trovarli?
Ti ho raccontato alcune strategie sul come trovare contenuti, su LinkedIn hai la possibilità di studiare a fondo i profili dei tuoi prospect e di iscriverti ai gruppi che possono essere di interesse per te e per loro, scandagliando ciò che lì sopra è stato scritto, magari proprio dagli stessi personaggi ai quali ci vogliamo rivolgere.
Stile e tono di voce
La scrittura su LinkedIn deve essere efficace, ovvero creare una relazione immediata tra te e chi legge il tuo post.
Le persone che vuoi coinvolgere devono avere immediatamente la sensazione che stai scrivendo per loro.
Per questo motivo, dovresti prestare attenzione all’incipit, affinché comprendano subito il tema, e alla formattazione del post, che deve essere “usabile”, ossia di facile lettura.
Evita i cosiddetti muri di testo, ossia post con tante righe consecutive, senza spazi, senza nulla che attiri l’attenzione del tuo lettore.
Il tono di voce su LinkedIn è un altro elemento fondamentale.
Le persone si riconoscono dal tono della voce, se hai lavorato sul tuo posizionamento saprai di che cosa sto parlando
Punta ad avere un tuo tono, un tuo modo di esprimerti riconoscibile e fa che sia il più possibile simile a chi tu sei nella vita di tutti i giorni.
Format e formattazione del post
Come abbiamo visto prima anche la forma è sostanza.
Non complichiamo la vita ai nostri lettori, non ci conviene.
Possiamo scegliere parecchi formati che la piattaforma LinkedIn ci mette a disposizione, ma anche senza troppa fantasia su questa piattaforma non è anacronistico pensare anche a dei post testuali.
L’importante è evitare quei muri di testo di cui sopra ma trovare un titolo, una citazione, un sottotitolo, una domanda, insomma un qualcosa che all’inizio faccia comprendere al lettore dove vogliamo andare a parare.
Non è sbagliato utilizzare la formattazione, alla quale possiamo accedere attraverso tool o estensioni terze, che oggi non sono “deprecate” da LinkedIn stesso.
Non esageriamo, però. Pare che le parole in grassetto o corsivo non vengano “indicizzate” correttamente.
Il momento giusto per pubblicare il post
La scelta del momento giusto per pubblicare su LinkedIn è un altro fattore importante per il successo dei post.
Giorni e orari di pubblicazione possono determinare il calendario editoriale su cui distribuire il piano dei tuoi contenuti. Servono soprattutto per crearsi una giusta routine.
Come scegliere il momento giusto è fondamentale per ottenere la massima visibilità?
Solo alla fine del processo saprai quanto il post abbia avuto successo, grazie all’analisi dei risultati e al conteggio di quante view e interazioni il tuo post ha totalizzato.
Intanto se vuoi fai dei test e prova a capire quando i tuoi prospect sono tendenzialmente online su LinkedIn (ad esempio), oppure guarda le statistiche ma non fermarti a quelle.
Solo, dunque, l’analisi finale sarà l’elemento chiave in base al quale studiare nuovi contenuti, pubblicarli nei momenti migliori, ottenere interazioni crescenti e man mano aumentare la tua reputazione e la tua autorevolezza su LinkedIn.
La bolla algoritmica di LinkedIn
L’algoritmo di LinkedIn è un fattore determinante per ottenere un maggiore visibilità.
O, meglio, bisogna capire come funziona per dominarlo.
Prima della fine del 2022, basandomi su alcune ricerche autorevoli che ho trovato, ho scritto un articolo facendo sintesi rispetto alle novità dell’algoritmo di LinkedIn, poi ad inizio 2014 ho riassunto altre novità nella mia newsletter su LinkedIn.
Il social network professionale utilizza diversi fattori per determinare quali post mostrare ai suoi utenti.
Ma un elemento che resterà sempre è la giusta relazione tra l’interesse del nostro prospect e il contenuto che gli proponiamo: più questi due aspetti coincidono, maggiore sarà la visibilità del nostro post!
L’impegno del post: il numero di visualizzazioni, like, commenti e condivisioni del post influisce sulla sua visibilità. Più un post riceve interazioni, più LinkedIn lo mostrerà ad altri utenti.
A questo serve l’engagment: non ci interessa inserire nel pallottoliere il numero di views o di “consiglia”, ma questo dato ci dirà quanto il nostro contenuto ha funzionato e per chi.
Quindi? Quale è la formula per il post perfetto per LinkedIn?
Trovare argomenti che suscitino interesse e interazione tra gli utenti, utilizzare parole chiave pertinenti al proprio settore, condividere contenuti originali e di valore per la propria audience con il nostro stile è quello che in fin dei conti possiamo definire come la ricetta, la formula per il post perfetto per LinkedIn.