Uso questa provocazione per catturare la tua attenzione, ma probabilmente se leggi questo articolo forse ti sei già posto questa domanda oppure nutri qualche dubbio.
La pubblicità è (solo) una parte del marketing.
Se hai consultato manuali di marketing probabilmente lo sai già.
La promozione è una componente, non è l’unica.
Non è un sinonimo di comunicazione o marketing.
Forse qualcuno ti avrà detto che per risolvere i tuoi problemi di visibilità hai bisogno di promuoverti attraverso i canali pubblicitari.
Sappi che non è vero.
O meglio, che non è del tutto vero.
Se come i comuni mortali ti ritrovi sul mercato e cerchi persone che ti trovino e che ti scelgano hai bisogno di comunicare.
Hai bisogno di guardarti dentro, prima di guardare al mondo esterno.
Devi studiare, pianificare e solo a questo punto potrai esporti.
L’errore più comune invece è iniziare a spendere (e non parlo di investimento appositamente) in pubblicità: volantini, pubblicità radiofonica, cartelloni pubblicitari, spazi sui giornali … oppure se sei più vocato al web ti costruisci un sito e pensi di aver risolto i tuoi problemi con qualche promozione su Google o Facebook.
Come pensi di convincere qualcuno a degnarti di uno sguardo?
La pubblicità non è la panacea dei mali dell’imprenditore.
Più spendi più guadagni non è una regola.
Hai bisogno di capire che ciò su cui devi investire sei tu, sulle tue competenze e quelle del tuo staff.
Hai bisogno di analizzare al meglio chi sei, perché fai quello che fai e per chi lo fai.
A quel punto potrai pianificare con maggiore chiarezza la tua strategia di comunicazione e marketing.
A quel punto capirai che non si tratta di fare pubblicità e basta.
Avrai bisogno di farti percepire come risolutore del bisogno di chi ha il problema che tu puoi soddisfare con il tuo prodotto/servizio.
Perché non sei tu al centro del mondo, ti devi focalizzare su chi vuoi che ti ascolti.
Catturerai l’attenzione se ti mostrerai autorevole ed in grado di rispondere ad una domanda specifica, al momento giusto.
Tutto questo non lo puoi ottenere interrompendo il tuo potenziale cliente quando fa comodo a te ed in modo inopportuno, non lo otterrai dicendo che sei tu il migliore in quello che fai.
Ti farai ascoltare se ti mostrerai generoso, se darai prima di chiedere, se rispetterai i tempi giusti.
Sarai un interlocutore autorevole quando le persone ti percepiranno come tale.
Solo allora ti chiederanno aiuto, si fideranno ed a quel punto scenderà in campo la parte più commerciale del tuo animo.
Non riuscirai in questa impresa partendo da zero, sparando nel mucchio …
Fare pubblicità, dunque, non serve a nulla se prima non ti sei costruito una reputazione e non serve a nulla se non parlerai a chi ha orecchie per sentirti.
Prima di pensare alla promozione, pensa a costruirti le basi affinché tu sappia comunicare con efficacia e riesca attraverso la competenza, l’autorevolezza, la professionalità a farti scegliere dai clienti.