Ti preoccupa il fatto di non sapere come si debba scrivere un contenuto affinché risulti efficace?
10 semplici consigli per aiutarti in questa impresa.
1) Scelta dell’argomento di cui scrivere
Inizia il lavoro di scrittura online con un’analisi delle ricerche effettuate dal tuo pubblico su Google (studio dell’intento di ricerca), vale a dire ciò di cui poi le persone hanno bisogno.
Oppure contenuti perfetti sono quelli che smontano luoghi comuni del tuo settore, obiezioni classiche che ti vengono poste o domande che i clienti ti fanno più di frequente.
Ricorda che ogni contenuto deve avere uno scopo preciso e possibilmente uno solo.
La domanda che devi farti è: il post soddisfa l’obiettivo?
Scrivere tanto per …. non ha senso.
2) Linguaggio
I lettori sono persone con cui devi parlare.
E lo fai attraverso un contenuto: il tuo testo.
Quindi evita frasi impersonali, dai un volto alla tua scrittura.
Scegli parole semplici, scegli parole comuni.
La lingua italiana non deve essere svilita: semplificare non vuol dire impoverire.
3) Chiarezza e focus
Verifica che il tuo testo sia focalizzato su un messaggio chiaro.
Come detto al punto 1, il focus deve essere specifico e quindi è necessaria massima chiarezza.
Ad esempio, elimina le doppie negazioni nelle frasi, metafore poco comprensibili: tecnicismi e virtuosismi sono l’esatto contrario della buona comunicazione.
4) Grammatica
Fai attenzione in primis a tutto ciò che può essere evitato perché superfluo.
Non devi rubare tempo al tuo interlocutore: te ne sta già regalando leggendo ciò che hai scritto, pertanto cerca di porre attenzione in primis all’uso degli avverbi.
L’avverbio è quella “parte invariabile del discorso, la cui funzione è determinare il significato di un verbo, un aggettivo o un altro avverbio” (cit. Treccani).
Troppo spesso gli avverbi appesantiscono il testo: se così fosse meglio non usarli.
Attenzione, però, anche agli aggettivi. Se servono sono i benvenuti. Altrimenti non esageriamo.
Usare il tempo presente è un altro consiglio: aiuta la semplicità e la scorrevolezza.
Ultima attenzione da porre è quella di usare la forma attiva delle frasi (quando il soggetto svolge l’azione espressa nel verbo).
5) Punteggiatura
Virgole, due punti e punti.
Da usare bene e nel modo corretto.
Il punto e virgola è già più complesso.
Virgolette, punti esclamativi, simboli di varia natura senza esagerare sono consentiti.
6) Tagliare il superfluo
Se ci accorgiamo che facciamo troppi panegirici sullo stesso concetto, ha senso che tagliamo ciò che non serve.
Bisogna mantenere un certo ritmo.
Meglio frasi brevi, chiare.
7) Ordine e logica
Il nostro scritto deve seguire una trama ben precisa composta da concetti, fatti, dati e opinioni, disposti in modo “ordinato” e non confuso o casuale.
Salti logici non vanno bene, così come delle omissioni senza un motivo ben preciso e magari dichiarato.
Attenzione anche a non divagare con dati e concetti che sviano il discorso rispetto al focus che ci siamo ripromessi (e che abbiamo promesso al lettore, soprattutto).
È importante che i paragrafi siano tra di loro collegati, rispettando il ritmo di cui sopra, pause (spazi vuoti che non creino muri di scrittura).
8) Liste puntate
Vanno molto di moda, è vero.
Ma piacciono.
Piacciono anche a te quando leggi, non te ne accorgi?
Le ricerchi.
Gli elenchi sono utili per fissare un concetto in modo schematico, per ricordarci e per leggere in modo rapido e farci sostare su un testo perché considerato utile e pratico.
9) Lunghezza
Lascio spiegare il concetto a Giorgio Taverniti, persona alquanto autorevole nel settore.
10) Rilettura
Fondamentale rileggere un testo dopo averlo scritto.
Molto spesso riusciamo a risolvere il 50% degli errori.
Meglio però farlo in un momento successivo (12-24 h dopo averlo scritto).
Ti suggerisco inoltre di rileggere a voce alta, mettendoti nei panni di chi ascolta (legge).
Attenzione alla correzione: quando cambi un elemento all’interno della frase assicurati che sia collegato con il resto, e che le concordanze (tempi, genere, numeri e persone) siano rispettate.
Non mi resta che augurarti buona scrittura!
(Foto credits: Green Chameleon on Unsplash)